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Infortunio sul lavoro e malattia professionale: dall’INAIL i dati dei primi quattro mesi del 2021

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Tra gennaio e aprile del corrente anno l’INAIL ha ricevuto 171.870 denunce di infortunio sul lavoro (306 con esito mortale). Crescono le patologie professionali.
Sono disponibili sul sito dell’INAIL i dati relativi alle denunce di infortunio sul lavoro e di malattia professionale presentate all’Istituto entro il mese di aprile. Si tratta, comunque, di dati provvisori che occorre confrontare con cautela a quelli relativi allo stesso periodo del 2020. I numeri degli infortuni comprendono anche le comunicazioni obbligatorie, ossia quelle considerate per i soli fini statistici o
informativi (lavoratori assicurati con polizze private, infortuni che comportano almeno un giorno di assenza, ecc.). Anche il “fenomeno Coronavirus” rende molto frequente una denuncia dell’infortunio tardiva ma, comunque, rilevante soprattutto se si tiene in considerazione il lasso temporale prima citato. Provando a scindere in tre parti separate i numeri analizzati dall’INAIL si ottengono i seguenti risultati.

Numeri relativi alle denunce di infortunio sul lavoro presentate

Le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Inail entro lo scorso mese di aprile sono state 171.870, in diminuzione di 449 casi (-0,3%) rispetto alle 172.319 del primo quadrimestre del 2020. La diminuzione dello 0,3% dell’intero periodo è la sintesi di un calo delle denunce osservato nel primo bimestre gennaio-febbraio (-12%) e di un aumento nel secondo bimestre marzo-aprile (+17%), nel confronto tra i due anni. Dall’analisi territoriale emerge una diminuzione delle denunce soltanto nel Nord-Ovest (-13,5%), al contrario delle Isole (+8,4%), del Sud (+7,1%), del Centro (+6,5%) e del Nord-Est (+6,3%). Tra le regioni, i maggiori decrementi percentuali sono quelli di Valle d’Aosta, Provincia autonoma di Trento, Piemonte e Lombardia, mentre gli incrementi percentuali più consistenti sono stati rilevati in Molise, Basilicata e Campania.

Denunce sul lavoro con esito mortale

Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’Istituto entro il mese di aprile sono state 306, 26 in più rispetto alle 280 registrate nel primo quadrimestre del 2020 (+9,3%) e in linea con quelle del primo quadrimestre 2019 (303 eventi mortali). L’incremento rilevato nel confronto tra i primi quadrimestri del 2020 e del 2021 è legato sia alla componente maschile, i cui casi mortali denunciati sono passati da 256 a 277, sia a quella femminile, passata da 24 a 29 casi.


Denunce di malattia professionale protocollate dall’INAIL

Infine, le denunce di malattie professionali protocollate dall’Inail nel primo quadrimestre del 2021 sono state 18.629, 3.861 in più rispetto allo stesso periodo del 2020 (+26,1%), sintesi di un calo del 26% nel periodo gennaio-febbraio e di un aumento del 154% in quello di marzo-aprile, nel confronto tra i due anni.
Le patologie denunciate tornano quindi ad aumentare, dopo un 2020 condizionato fortemente dalla pandemia, con denunce in costante decremento nel confronto con l’anno precedente.