A seguito dei rinvii dovuti all’emergenza sanitaria, il giorno 26 Marzo 2021 si sono riuniti nel webinar dedicato alla XI giornata Nazionale per la Sicurezza nei Cantieri i vertici degli ordini professionali tecnici, i magistrati e gli avvocati che si occupano del settore delle Associazioni di categoria e i rappresentanti delle istituzioni
La premessa dell’Arch. Nazzareno Larrusso (il Presidente di Federarchitetti, l’associazione che ogni anno promuove la giornata) è stata quella della necessità di applicare la sicurezza non solo sui luoghi di lavoro comuni ma anche nell’ambito del comparto costruzioni, comparto coinvolto sia nell’adozione di tutte le misure necessarie per il limitamento del contagio da Covid-19, sia dal protocollo nei cantieri del 24 aprile 2020 (emanato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti).
Prioritaria quindi l’importanza di esercitare un’azione repressiva sui comportamenti impropri delle maestranze (per esempio con delle sanzioni economiche) con lo scopo di ridurre gli infortuni: le imprese possono infatti usufruire di contributi, sgravi fiscali e assicurativi (per esempio la riduzione dei costi di formazione a carico dei datori di lavoro, che può essere favorita dalla stabilizzazione del Fondo Nuove Competenze recentemente attivato dal Ministero del Lavoro, o dal Recovery Plan in corso di approvazione in parlamento).
Altra questione rilevante la definizione del ruolo del Coordinatore della Sicurezza in fase di Esecuzione (descritto nell’art. 92 del D. lgs 81/2008 e in cui non sono definiti chiaramente gli obblighi a lui attribuiti), che deve fare attenzione a non assumersi responsabilità improprie e non previste dalla normativa vigente (90 comma 3 e comma 4) ma limitarsi a coordinare le lavorazioni che prevedono interferenze tra due o più imprese presenti contemporaneamente in cantiere. Questo chiarimento è stato fatto a seguito di sentenze in danno del CSE su responsabilità che invece andavano attribuite all’impresa.